
Ricordare il 10 giugno
Oggi 10 giugno ricorre l’anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia. Nella prima guerra atomica….
Si ricordano tante date, 2 giugno festa della Repubblica, si ricordano l’Olocausto e le foibe… Ma proprio perché viviamo un periodo dove l’orrore della guerra si ripete a due passi da noi e il rischio nucleare è dietro l’angolo, dovremmo avere sempre davanti agli occhi le conseguenze di quella decisione di Mussolini, il 10 giugno 1940.
Centinaia di migliaia di soldati italiani caduti (partigiani e repubblichini compresi), altre migliaia amputati, traumatizzati, decine di migliaia di civili massacrati, intere città distrutte. Perché? Per una nobile causa?
Per dare manforte, per dimostrare solidarietà e amicizia verso uno dei peggiori criminali della storia. Per aiutarlo a realizzare l’Olocausto, per aiutarlo a portare alla morte milioni di cittadini di Francia, Tunisia, Albania, Jugoslavia, Grecia, Russia – popoli che nulla avevano fatto contro di noi.
Propongo di ricordare ogni anno quel giorno fatale, tra di noi, antifascisti. Almeno tra di noi e di buttare in faccia quel ricordo a chi ci governa.
Chi è d’accordo, trovi il modo di farcelo sapere.