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L’Osservatorio Olympus, strumento essenziale nella lotta per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

Piera Campanella. Docente di Diritto del lavoro ‒ Coordinatrice scientifica area lavoristica Olympus – Università di Urbino Carlo Bo

«La cultura, massima quella della sicurezza, non si produce nello splendido isolamento delle aule universitarie, ma soltanto attraverso il coinvolgimento paziente e costante delle istituzioni interessate, dei singoli, anche esterni all’Università».

Con queste parole l’11 maggio 2006 Beniamino Deidda, allora Procuratore generale presso la Corte d’appello di Trieste, celebrava la nascita di Olympus, Osservatorio per il monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro. https://olympus.uniurb.it/

Frutto di un’iniziativa comune dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo – Dipartimento di Giurisprudenza, della Regione Marche e dell’Inail – Direzione regionale Marche, Olympus rappresenta, in effetti, un raro esempio di sinergia tra vari attori istituzionali. Un esempio di successo, se si guarda anche solo ai numeri ‒ 33.769.861 accessi alla piattaforma web nel 2023 ‒ tanto più apprezzabile ove se ne consideri l’ambito di incidenza, cioè quello della salvaguardia dei diritti più sacri della persona: il diritto alla vita, all’incolumità, al benessere, alla dignità del lavoro.

Obiettivo del progetto è quello di promuovere l’attenzione e rafforzare il sapere in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ponendo a disposizione di tutti i potenziali interessati – lavoratrici e lavoratori, imprese e pubbliche amministrazioni, soggetti della sicurezza, sindacati, società civile, istituzioni, studiose e studiosi, studentesse e studenti ‒ strumenti particolarmente qualificati di conoscenza e lettura del diritto della sicurezza sul lavoro.

Olympus ‒ presieduto da Paolo Pascucci, docente di diritto del lavoro nello stesso ateneo urbinate ‒ è, anzitutto, un Osservatorio on-line e, come tale, mira, in primis, ad un monitoraggio organizzato della legislazione in materia. E’ noto, tuttavia, che il dato giuridico, per essere compiutamente analizzato, richiede non solo un riferimento “secco” alla norma, bensì pure un’analisi della sua concreta applicazione e interpretazione da parte degli esperti. Per questo nel sito web di Olympus (https://olympus.uniurb.it/), curato da personale in possesso di particolare competenze tecnico-informatiche, è presente una pluralità sempre aggiornata di banche-dati, deputate a raccogliere, in modalità ipertestuale, anche con il prezioso ausilio di Indici tematici, le Fonti normative, sia interne che europee, (ma anche) la Contrattazione collettiva, la Giurisprudenza, gli Interpelli e la più varia Documentazione istituzionale/sindacale in materia di salute e sicurezza.

L’interesse di Olympus ad ampliare il novero delle proprie banche-dati si realizza, tuttavia, anche con un diretto coinvolgimento dei fruitori stessi delle sue attività. Ne offre testimonianza la scelta dell’Osservatorio di fungere da piattaforma per la raccolta della Documentazione istituzionale del Comitato regionale di coordinamento per la regione Marche. Alla stessa logica risponde la collaborazione, avviata più di recente, con alcuni Enti bilaterali e Organismi paritetici dell’Artigianato, affinché Olympus possa diventare strumento funzionale alla raccolta e al monitoraggio di ogni materiale utile alla promozione della bilateralità e pariteticità di quel settore.

Sempre a una dimensione di osservatorio della legislazione (e relativi addentellati) su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro va ascritta tutta quella serie di attività di analisi, studio e approfondimento tematico che Olympus ha condotto negli anni con il proposito di coadiuvare e arricchire la già illustrata opera di selezione, raccolta e monitoraggio del diritto della sicurezza del lavoro. Gli esiti di questa attività ‒ la quale può contare su un nucleo di esperti e sulla supervisione di giuristi afferenti al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Urbino ‒ sono anch’essi fruibili tramite accesso diretto al sito web dell’Osservatorio, in particolare, alla voce Approfondimenti guide alla lettura e rassegne. Qui è presente altresì una sezione dedicata alle tesi di laurea e di dottorato, a dimostrazione dello stretto rapporto che lega le attività dell’Osservatorio e quelle afferenti alla didattica, nonché alla ricerca universitaria sui temi della sicurezza del lavoro.

Di questo rapporto è, peraltro, testimone l’esistenza, nell’ambito dell’offerta formativa del Dipartimento di Giurisprudenza, di un Corso di laurea triennale dedicato proprio alle Scienze giuridiche per la consulenza del lavoro e la sicurezza pubblica e privata (https://www.uniurb.it/corsi/1756959). Il Corso ‒ erogato in modalità mista (in presenza e on-line) – combina, secondo una logica interdisciplinare, insegnamenti di area giuridica con insegnamenti a carattere socio-economico e di medicina del lavoro. Esso offre a studentesse e studenti la possibilità di ottenere gratuitamente, durante lo stesso triennio, la formazione necessaria, ai sensi di legge, per la nomina a Responsabile e/o di Addetto al Servizio di prevenzione e protezione dai rischi nei luoghi di lavoro (RSPP e ASPP). Un’altra delle missioni di Olympus è quella di contribuire al rafforzamento delle conoscenze e delle competenze professionali degli attori del  sistema prevenzionistico in azienda. In questo quadro s’inserisce il progetto innovativo di Scuola di Alta Formazione “Alberto Andreani”, che l’Osservatorio ha inteso avviare in partnership con la Fondazione Rubes Triva (https://www.fondazionerubestriva.info/), proprio allo scopo di garantire a tutte le figure della sicurezza un aggiornamento formativo biennale della durata di 100 ore, con rilascio di diploma finale, utile anche per il conseguimento della certificazione di HSE Manager, secondo la norma UNI 11720:2018.

Coerente con una tale missione risulta, inoltre, la scelta di potenziare tutto il versante della ricerca sui temi della salute e sicurezza. Olympus persegue l’obiettivo, investendo crescenti risorse sia nella promozione di progetti scientifici dedicati alla materia, sia nell’attivazione di borse di studio e assegni a favore di studiose e studiosi interessati a condurre analisi e approfondimenti specifici sul punto. A tal riguardo, si segnala la creazione di una specifica rivista scientifica di area giuridica, dal titolo Diritto della sicurezza del lavoro (DSL), sempre liberamente accessibile dalla piattaforma Olympus. DSL è stata classificata quale rivista di fascia A secondo i criteri dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur).

Infine, e più di recente, l’Osservatorio ha inteso rafforzare l’aspetto delle attività connesse alla divulgazione e comunicazione, concentrando un notevole sforzo nell’organizzazione del Festival internazionale della Salute e Sicurezza sul Lavoro (https://www.festivalsalutesicurezzalavoro.it/), la cui terza e prossima edizione si terrà dal 12 al 14 giugno 2024, nella cornice del palazzo Ducale di Pesaro, città quest’anno promossa a Capitale italiana della cultura (https://pesaro2024.it/).

Già nel corso della sua precedente edizione, peraltro, il Festival aveva tenuto a battesimo la cosiddetta Carta di Urbino, un insieme di principi e valoriirrinunciabili per l’effettiva tutela della salute, della sicurezza e del benessere di chi lavora. La Carta è stata simbolicamente depositata il 9 settembre scorso a Ventotene, capitale morale e intellettuale d’Europa. Chiunque oggi si riconosca nei suoi principi è invitato ad accoglierli e a diffonderli (https://www.festivalsalutesicurezzalavoro.it/sottoscrivi-carta-di-urbino/).


Il 28 aprile si è celebrata la Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro. Abbiamo pensato di mettere insieme dei materiali utili a conoscere meglio le possibilità di partecipare attivamente al movimento per la tutela della salute sui luoghi di lavoro.

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