Numero 4

È disponibile il quarto numero di Officina Primo Maggio.

Il disegno è di Arpaia

Editoriale
Un Pnrr per i lavoratori. Il caso di due filiere produttiveM. Gaddi
La Cgil e il Salario minimo legale. Un dibattitoM. Cavani
Radicamento culturale e innovazione nella resistenza alla GknS. Bartolini
Come nasce un’avanguardia operaiaB. Rizzo
Rent Strike Italia, il diritto all’abitareE. Caon
Biblioteche in quarantenaScaffale Aperto
La logistica delle guerre. Dialogo con Carlo Tombolaredazione
Cronologia logistica (giugno-ottobre 2021)
A. Bottalico
Lavoro e conflitto lungo la filiera editorialeA. Bottalico e M. Cavani
Il capitalismo flessibile alla Grafica VenetaA. Boschiero
La logistica in Italia. Intervista a Stefano MalorgioM. Gaddi
Vertenze sindacali nella logistica emiliana. Intervista a Marco Righi e Federico LeoniM Gaddi
Taranto, la maledizione di essere strategiciA. De Palma
“Tra Europa e privatizzazioni, l’Ilva era già stata condannata nel 2013”A. Bottalico e C. Tombola
Epidemiologia e luoghi di lavoro. Intervista a Benedetto TerraciniS. Bologna
Il tempo della storia. Una conversazione con Cesare BermaniA. Bottalico e S. Zanisi
Leggere Radici Connettive, un libro a cura di Beatrice AndreoseB. Zanatta

Qui invece un breve sommario dei contenuti del n.4

Con la pandemia da Covid-19 siamo entrati – come paese ma anche come civiltà della produzione e dei consumi – in un nuovo sistema di squilibri.

Nel nostro impegno ad accendere i riflettori sul lavoro, le sue condizioni e i suoi conflitti, siamo ripartiti dalle “promesse” miliardarie del Pnrr per poterne prevedere gli effetti in due casi-studio, due filiere come l’occhialeria e la refrigerazione nel Bellunese. Se, come auspica Un Pnrr per i lavoratori. Il caso di due filiere produttive, si mettesse in campo una politica industriale condivisa, forse si attiverebbero dinamiche virtuose di re-internalizzazione e in-sourcing. Una proposta del genere necessita, è vero, di un sindacato forte e unito, condizione che in Italia non si realizza da tempo. Ne sono specchio i balbettamenti di cui si dà conto ne La Cgil e il Salario minimo legale. Un dibattito; dall’altra, la visibilità del “caso Gkn” risalta per la sua unicità, sia che la si prenda come Radicamento culturale e innovazione nella resistenza alla Gkn, sia guardando in controluce Come nasce un’avanguardia operaia

Nella frantumazione delle iniziative, tuttavia, dobbiamo pure riferire che germi di una nuova “sindacalizzazione” in atto sono visibili in alcune piccole esperienze di lotta per la casa, di cui riferiamo in Rent Strike Italia, il diritto all’abitare, e tra dottorandi, ricercatrici e ricercatori universitari, che hanno prodotto l’interessante indagine Biblioteche in quarantena; e persino in una lotta “internazionalista” condotta da un paio d’anni in alcuni porti italiani contro una catena logistica militarizzata che alimenta la guerra in Yemen, come si racconta in La logistica delle guerre. Dialogo con Carlo Tombola.

Osservatorio privilegiato sul vigore del movimento sindacale rimane il settore logistico, su cui concentriamo l’attenzione con una Cronologia logistica (giugno-ottobre 2021), da cui partire per esaminare due casi clamorosi nel comparto editoriale: quello della Città del Libro di Stradella (Lavoro e conflitto lungo la filiera editoriale) e quello di Grafica Veneta (Il capitalismo flessibile alla Grafica Veneta). Diamo poi la parola a dirigenti e quadri della Filt-Cgil, sigla spesso bersagliata dalle critiche dei sindacati autonomi, in La logistica in Italia. Intervista a Stefano Malorgio e Vertenze sindacali nella logistica emiliana. Intervista a Marco Righi e Federico Leoni.

Alla “questione Ilva” dedichiamo l’articolo Taranto, la maledizione di essere strategici e l’intervista a Gianni Alioti «Tra Europa e privatizzazioni, l’Ilva era già stata condannata nel 2013». Altre due interviste sono dedicate all’ex direttore della rivista Epidemiologia & Prevenzione (Epidemiologia e luoghi di lavoro. Intervista a Benedetto Terracini) e a uno dei fondatori di Primo Maggio (Il tempo della storia. Una conversazione con Cesare Bermani). Infine accendiamo un riflettore sul Sessantotto a Este e nella Bassa padovana, grazie a Leggere Radici connettive, un libro a cura di Beatrice Andreose.